All you Need is Cinema: I Film da Vedere nella Vita!
Ogni giornale, rivista, sito o blog che si rispetti ha una lista dei propri libri, dischi musicali, dipinti, sport, squadre, animali e persino cioccolatini preferiti, noi di Uninfonews.it non vogliamo essere da meno! Per questo motivo, ogni sabato, il giornale elencherà 5 pellicole che per noi non possono mancare nella vostra cineteca! Ovviamente la numerazione ha un valore del tutto relativo, non pensiate che un lungometraggio in ventiduesima posizione valga meno di uno che è stato inserito nella prima decina; noi non siamo critici e pertanto la nostra iniziativa è quella di fornire a voi, cari lettori, dei titoli, con dei brevi riassunti (o sinossi ufficiali che estrapoleremo dai Blu-ray o da siti specializzati che non ci dimenticheremo di menzionare per diritti di copyright), che riteniamo essenziali per accrescere la vostra/nostra cultura e passione! Non ci sono recensioni qui, né voti (al massimo troverete un link che vi porta ad un articolo fatto da noi se il film inserito si trova nella sezione Cinema), ma solo una normalissima lista che potrete condividere o meno, ma prima di sommergerci dalla critiche in fatto di gusti, fateci almeno provare! Ecco dunque 5 film che la redazione di Uninfonews.it vi consiglia! Buona Lettura!
N. #126 – 130
Titolo Originale: Dead Poets Society
Regia: Peter Weir
Interpreti: Robin Williams, Robert Sean Leonard, Ethan Hawke, Josh Charles, Gale Hansen
Anno: 1989
Trama:
Nell’autunno 1959 all’Accademia Welton, una scuola elitaria e conformista ubicata sulle colline del Vermont, i metodi assolutamente insoliti di un nuovo insegnante di materie umanistiche, John Keating, sono considerati con timore e sgomento dal preside Nolan e dalle famiglie. Keating affascina la sua classe non solo per intelligenza e simpatia, ma per novità pedagogiche: per lui la poesia sopra ogni altra cosa è il fulcro per far nascere e sviluppare lo spirito creativo e per “liberare” nei ragazzi non solo l’amore per Keats, Withman o Shakespeare (considerati in maniera meno arida e puramente letteraria), ma tutte le premesse migliori per la più indovinata e fertile scelta di vita. Nella classe di Keating, che matura le suggestioni culturali anche con iniziative divertenti e stravaganti, sette allievi lo seguono con interesse particolare, capeggiati da Neil Perry, un diciassettenne da sempre dominato da un padre autoritario, che scopre in se stesso la vocazione di attore. I sette ragazzi hanno fondato la “Società dei Poeti Estinti” e di notte lasciano spesso e volentieri l’Accademia per riunirsi in una grotta, per meglio comunicare tra loro e recitare versi, propri ed altrui. Gerard Pitts, Todd Anderson, Charlie Dalton, Knox Overstreet, Richard Cameron, Steven Meeks vivono così una loro specialissima stagione, fervida di scoperte ed entusiasmi. Ma i metodi del professor Keating e le azioni dei suoi allievi si scontrano con il conformismo e la serietà che sempre hanno regnato a Welton. I comportamenti di questi ragazzi hanno una tragica conseguenza nell’aspirante attore, che si toglie la vita nella casa paterna, dopo lo schietto successo riportato in una recita scolastica, avendo appreso che i suoi lo toglieranno dalla scuola per la sua insubordinazione. Severa inchiesta a cura del preside Nolan: Cameron (uno dei ragazzi, che teme l’espulsione) denuncia la Società ed il gruppo dei giovani fan dei Grandi Poeti. A malincuore e con le lacrime agli occhi, anche il timido Todd Anderson, pure lui minacciato di espulsione, firma la denuncia. Keating, ritenuto il vero responsabile di questa morte, deve lasciare l’insegnamento, mentre nella sua ex-classe tutto sta per tornare in ordine, sotto la temporanea e monotona guida personale dello stesso preside. Keating, ritirando i suoi libri – quelli dei Poeti che venera e che ha insegnato ad amare – vede il piccolo gruppo dei sette fedelissimi (che hanno “dovuto” accusarlo) i quali, saliti in piedi sui banchi, recitano versi e lo guardano intensamente, salutandolo per sempre (Fonte Comingsoon.it)
Titolo Originale: To Have and Have Not
Interpreti: Humphrey Bogart, Walter Brennan, Lauren Bacall, Dolores Moran
Anno: 1944
Trama:
Nel 1940, dopo la sconfitta della Francia, nella Martinica dominano i funzionari e gli agenti del governo di Vichy. Vi è però anche un gruppo di francesi che non accetta la pace col nemico e lotta per tener vivo lo spirito di rivincita e preparare la riconquista del territorio nazionale. Alcuni di questi patrioti, braccati dagli agenti del governo, si valgono dell’opera del comandante americano di un motopeschereccio, per far giungere nella Martinica, dopo pericolosa e contrastata navigazione, due compagni di fede, marito e moglie, che organizzano insieme al comandante l’evasione dall’Isola del Diavolo di un benemerito compatriota, qui deportato, che dovrà prendere la guida del movimento. (Fonte Comingsoon.it)
Titolo Originale: The Big Sleep
Regia: Howard Hawks
Interpreti: Humphrey Bogart, Lauren Bacall, John Ridgely, Martha Vickers, Dorothy Malone
Anno: 1946
Trama:
L’ investigatore Philip Marlowe è ingaggiato dal generale Sternwood per scoprire chi ricatta la figlia minore, Carmen. Ma Marlowe si trova subito nel mezzo di una storia più complicata, la cui protagonista è la figlia maggiore del generale, Vivian. (Fonte Comingsoon.it)
Titolo Originale: Jumanji
Regia: Joe Johnston
Interpreti: Robin Williams, Jonathan Hyde, Kirsten Dunst, Bradley Pierce, Bonnie Hunt
Anno: 1995
Trama:
Sepolto nel 1869 da due atterriti ragazzini, un misterioso gioco a dadi, Jumanji viene recuperato dal dodicenne Alan, figlio di Sam Parrish, industriale di scarpe del New England. Lasciato solo dal padre con l’amichetta Sarah Whittle, Alan lancia i dadi e viene risucchiato nella foresta tramite il gioco, mentre la ragazza fugge terrorizzata da uno sciame di pipistrelli. Ventisei anni più tardi, la casa dei Parrish viene acquistata da Nora, zia di Judy e Peter Sheperd, due bimbi rimasti orfani dei genitori, morti durante un viaggio in Canada. Un misterioso rullo di tamburi fa loro scoprire il gioco, ed il lancio dei dadi materializza uno sciame di orrendi vesponi, alcune scimmie dispettose ed un leone. Ma Judy e Peter hanno tirato anche la combinazione di numeri che libera Alan il quale, dopo 26 anni trascorsi nella giungla, ritorna nella sua casa. Chiuso il leone in una stanza, egli cerca invano i genitori, morti, e poi, convinto a finire il gioco dai bimbi, va a cercare Sarah, perché il gioco aspetta la sua mossa per continuare e finché non sarà completato, nulla di quello che gli avventurati giocatori evocano potrà tornare a posto. Dopo esser stata ritenuta pazza per anni, Sarah recalcitra ma alla fine si convince a terminare la partita. Così la casa viene invasa da enormi rampicanti, che tentano di rapire Peter; Alan è perseguitato da un killer-cacciatore; una carica di elefanti e rinoceronti devasta la biblioteca; infine tutti rischiano di affogare in un’inondazione monsonica. Naturalmente i fenomeni del gioco si dilatano, con effetti catastrofici anche nel circondario, con grande sconcerto dell’agente Bentley, finché, completando il percorso e pronunciando la magica parola Jumanji, Alan non ritorna al 1969. (Fonte Comingsoon.it)
Titolo Originale: Bicentennial Man
Regia: Chris Columbus
Interpreti: Robin Williams, Sam Neill, Wendy Crewson, Oliver Platt, Embeth Davidtz, Hallie Kate Eisenberg
Anno: 1999
Trama:
NDR 114 è un robot tuttofare dell’ultima generazione. Richard Martin lo acquista quale uomo di fatica in casa e lo presenta prima alla moglie e poi alle figlie Grace e Amanda. Quest’ultima gli dà il nome Andrew e lui a sua volta chiama lei ‘piccola Miss’, mentre i genitori sono il ‘signore’ e la ‘signora’. Mentre le bambine lo trattano senza rispetto e si divertono alle sue spalle, Richard invece intravede in Andrew alcuni atteggiamenti umani e segni di inattesa creatività. Lo sollecita allora su questo versante e il robot comincia disegnare, a costruire oggetti, in particolare orologi. Ma intanto si rende conto che, mentre lui resta sempre uguale a se stesso, la famiglia Martin cresce e invecchia: capisce allora che a lui manca la possibilità di scegliere, ossia il libero arbitrio. Convocato appositamente, il tribunale conclude che tale libertà non può essere negata ad alcuno. Allora Andrew, con l’aiuto di Rupert, geniale esperto di robotica, intraprende un viaggio per sapere se esiste qualcuno simile a lui e per apprezzare meglio i propri sentimenti. Al ritorno l’affetto che confusamente lo aveva legato a piccola Miss si riversa ora sulla nipotina Porzia. Insieme a lei, Andrew impara che la condizione umana implica la morte come momento unico che gli ha sempre impedito di diventare un essere umano a tutti gli effetti. (Fonte Comingsoon.it)
Appuntamento alla Prossima Settimana!
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