A Londra c’è da perdersi. E non perché la tube map sia del tutto inesplicabile o il British slang non abbia nulla a che fare con l’inglese: basta una normale concezione dei colori per distinguere la Victoria dalla Piccadilly line e un First Certificate in English può benissimo trarvi d’impaccio quando vi diranno he’s a nice bloke.
Ma, se almeno una volta non avete sbagliato completamente strada per finire in un pub dai tavoli appiccicaticci e il nome di un qualche animale esotico, Londra non vi ha preso sottobraccio nel vostro incostante vagare.
Una città si può vivere in molti modi: mappa alla mano, naso per aria, zainetto tecnico mono spalla, in solitaria oppure in rumorosa compagnia. Dipende tutto da dove si trova il cuore della città che volete raggiungere, che non coincide mai col city centre. Il cuore di Londra è sicuramente in qualche posto caldo, umidiccio, rumoroso, alcolico, addobbato con un horror vacui multietnico e, possibilmente, rifinito in tartan e peli di gatto.
E’ l’unica città al mondo con una tale curiosità del diverso da essersi trasformata in un large salad bowl in cui tutte le latitudini sono cucite a filo di understatement. E l’illusione di svegliarsi al centro del mondo è reale.
Per questo, se avete intenzione di passare per Londra e siete a corto di Britonaggine, abbiamo creato per voi una coppia di articoli scritti a quattro mani: nel primo vi proporremo una film marathon di 7 pellicole e, nell secondo, una classifica di 7 libri, tutti a tema Londra.
Buona lettura e buona visione!
1. From Hell
Un film di Albert Hughes, Allen Hughes
Con Johnny Depp, Heather Graham, Robbie Coltrane, Susan Lynch, Ian Holm
Titolo originale From Hell
Genere: Horror
Durata: 137 min.
Anno: 2001 (USA)
1888, Londra: nel quartiere di Whitechapel, reso celebre appunto da Jack, il primo serial-killer-mediatico della storia, vive Mary Kelly, prostituta, insieme ad alcune amiche colleghe. La vita è durissima ma almeno… è vita. Poi Ann, una delle amiche, viene trovata uccisa, barbaramente. La stessa sorte tocca, poco dopo, a Polly. A indagare viene chiamato l’ispettore Fred Abberline. Film di atmosfere e di straordinaria “pittura”. Molto dovuto all’ispirazione che è, appunto, From Hell, il fumetto edito da Alan Moore negli anni Novanta. Ecco dunque una Londra buia e nebbiosa, insomma fortissima “espressione”. È la parte migliore del film. Per quanto poi riguarda il grande mistero di Jack, niente di nuovo. L’ennesima ipotesi.
2. Mary Poppins
Un film di Robert Stevenson
Con Ed Wynn, Julie Andrews, David Tomlinson, Dick Van Dyke, Karen Dotrice.
Genere: Fantastico
Durata: 140 min.
Anno: 1964 (USA)
Dal libro (1934) di P.L. Travers, sceneggiato da Bill Walsh (anche produttore per Disney) e Don da Gradi, con musiche di Richard M. e Robert B. Sherman. Dal cielo della Londra dell’ultimo ‘800 arriva, tra la disastrata famiglia Banks, una cameriera tuttofare. Si ferma una settimana, ma risolve tutti i problemi e insegna come vivere sereni. Scenografie piacevoli, canzoni gradevoli, dialoghi brillanti, efficace impasto di cinema dal vivo e disegno animato, melassa che tracima. La Andrews è il vero perno dello spettacolo. Il film incassò 45 milioni di dollari soltanto sul mercato nordamericano (negli anni ’60!). Da allora visto al cinema da più di 200 milioni di spettatori. 5 Oscar: musiche, la canzone “Chim Chim Cheree”, montaggio, effetti speciali e Andrews. Altre canzoni famose: “A Spoonful of Sugar” (“Con un poco di zucchero”) e “Supercalifragilistichespiralidoso”.AUTORE LETTERARIO: Pamela Lyndon Travers
3. Il Discorso del Re
Un film di Tom Hooper
Con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter, Guy Pearce, Jennifer Ehle
Titolo originale: The King’s Speech
Genere: Storico
Durata: 111 min.
Anno: Gran Bretagna, Australia 2010
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall’infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l’affetto del popolo inglese. Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni Trenta. Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, Bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.
4. Skyfall
Un film di Sam Mendes
Con Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris.
Genere: Azione
Durata: 143 min.
Anno: USA, Gran Bretagna 2012
In missione a Istanbul per conto della Regina, della Patria e di M, James Bond deve recuperare un file prezioso che contiene i nomi degli agenti infiltrati del MI6. Finito nelle mani di un killer professionista, Bond lo insegue cadendo sotto i colpi del fuoco amico. Precipitato e disperso dentro una cascata, Bond viene dichiarato morto e compianto in un formale necrologio. A redigerlo è M, che lo ha sacrificato senza riuscire a recuperare il maltolto. Pubblicate su internet le identità degli agenti operativi, M è chiamata a rispondere della questione e della sua gestione davanti al governo britannico che vorrebbe le sue dimissioni. Bond, intanto, sopravvissuto alla ‘caduta’ e alla inoperosità, è richiamato a Londra e al dovere da un attentato gravissimo alla sede del MI6. L’obiettivo è M, il criminale è Silva, un ex agente ‘venduto’ e torturato che ha coltivato la vendetta e adesso chiede il conto al suo ex direttore. Figli putativi della stessa M(adre), Bond e Silva si confronteranno a colpi di pistola, fino a esplodere o a implodere il loro passato.
5. Orwell 1984
Un film di Michael Radford
Con John Hurt, Richard Burton, Suzanna Hamilton, Cyril Cusack, Gregor Fisher.
Titolo originale: Nineteen Eighty-Four
Genere: Drammatico, Ratings: Kids+16
Durata: 115 min.
Anno: Gran Bretagna 1984
La Terra è sotto il plumbeo regime dell’Ingsoc (Socialismo inglese) che controlla le mosse di tutti i cittadini. Una coppia tenta di ribellarsi. Sul piano figurativo, grazie all’apporto di ottimi tecnici, non fa una grinza. Perché, allora, risulta così deludente? Esempio di cinema inglese di qualità, senza vita, ripetitivo, predicatorio, ma comunque superiore alla precedente versione per lo schermo del romanzo (1949) di George Orwell Nel 2000 non sorge il sole (1956).
6. Passaporto per Pimlico
Un film di Henry Cornelius
Con Margaret Rutherford, Stanley Holloway, Paul Dupuis
Titolo originale: Passport to Pimlico
Genere: Commedia, Ratings: Kids+13
Durata: 85 min.
Anno: Gran Bretagna 1949.
b/n
Nel 1946 gli abitanti del quartiere londinese di Pimlico scoprono da un antico documento che un pezzetto del quartiere, Miramont Place, fu donato da Edoardo IV al duca di Borgogna e che, perciò, sono legalmente cittadini borgognoni, esenti dal rigido razionamento in vigore nel Regno Unito. Il governo interviene, assedia con l’esercito il quartiere fino alla resa, celebrata con un grande pranzo all’aperto. La quintessenza della commedia Ealing con la sua carica esplicita di umorismo corrosivo e quella nascosta di eccentrica trasgressione. Uno spasso garantito. Sceneggiatura di T.E.B. Clarke. Recitata benissimo da una squadra di attori tra cui spiccano Holloway e M. Rutherford. Come Whisky a volontà, in Italia fu messo in onda dalla RAI negli anni ’80.
7. Notting Hill
Un film di Roger Michell
Con Julia Roberts, Hugh Grant, Rhys Ifans, Emma Chambers, Hugh Bonneville
Genere: Commedia, Ratings: Kids+13
Durata: 124 min.
Anno: Gran Bretagna 1999.
Può la star più in voga del momento innamorarsi di un qualsiasi librario londinese? La risposta, che viene descritta in un film vivace, degno dei suoi incassi, è affermativa. Julia Roberts fa se stessa con molta ironia e autoironia. I personaggi di contorno, come deve essere in questo tipo di prodotto, sono efficaci, curatissimi e contribuiscono ad un successo annunciato. Grant rovescia un bicchiere di spremuta d’arancia addosso alla superstar nel quartiere più cool del momento a Londra e i meccanismi della trama si mettono subito in moto, prevedibili, ma godibilissimi. Ci saranno intoppi. Ma saranno superati, come tutti desideriamo. Memorabile la partecipazione di Hugh finto giornalista alla conferenza di Julia, autentica diva. Se ci sarà un sequel, non ce ne lamenteremo troppo.
Londra è così: una città capace di assumere. sempre di più con gli anni, un fascino intramontabile, forte di una perfetta simbiosi tra passato, presente e futuro, un po’ come ogni altra grande metropoli del mondo, eppure, di lei se ne parla continuamente, quasi come una persona pronta ad imbucarsi nei pensieri della gente; anche noi infine quest’oggi, ne abbiamo parlato, e come non potevamo non farlo?! Forse, chissà, troppo o troppo poco si è detto in due miseri articoli se dovessimo dopotutto fare i conti con la sua storia, ma ciò si è fatto essenzialmente per invogliare chi non c’è stato e far riaffiorare ricordi in coloro che magari ci hanno lasciato un pezzo della propria persona (metaforicamente parlando, a meno che non siate stati ospiti di Jack lo Squartatore), dopo aver passato un anno o anche una sola settimana a Londra.
Abbiamo cercato di dare tutta una serie di titoli che spaziano dai tempi vittoriani a quelli distopici del futuro, ove Londra è immischiata nelle nebbie e vive di vicoli bui come in From Hell oppure viene descritta come una città caotica ma ricca di vita e musica; Non poteva mancare, poi, un genio come Gaiman, capace di creare una London Below. Immaginiamo poi di voltare l’angolo di una strada qualunque, sotto l’imponenza del Big Ben e di trovarci davanti i protagonisti dei romanzi di Dickens o di vagare in compagnia di Mary Poppins!
C’è magia a Londra, dietro alle vetrine e alle insegne di Harrods, c’è chi deve prendere un treno al binario nove e tre quarti, chi invece ha una missione speciale da fare per sua maestà e se state attenti, potrete anche incontrare un Re balbuziente che somiglia molto a con Colin Firth. Vi ricordate l’imponenza del Tower Bridge? Rammentate la maestosità di Trafalgar Square con i suoi quattro leoni? E che dire della piazza di Piccadilly Circus, dove proprio adesso, mentre voi leggete questo articolo, una giovane donna sta per ricevere una proposta di matrimonio sotto la statua di Eros? Non vi siete mai resi conto entrando a Westminster e avete posato i piedi sulle tombe di alcuni dei grandi autori inglesi?
Se così non fosse, speriamo di esser riusciti a farvi sentire ancora sulla vostra pelle tutte quelle “piccolezze” che hanno reso Londra una città magica, uggiosa, solare, unica, incantevole, eccessiva, ma anche intramontabile ricca di una storia e di una vitalità che ben poche altre al mondo vantano e se non ci foste mai andati speriamo di aver acceso in voi una piccola fiammella, di interesse. Poiché, tanto per citare un uomo qualunque che porta il nome di Johnson:
“Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire”
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