1. Come ha iniziato ad occuparsi di politica?
Non possiamo rispondere a questa domanda, non avendo un singolo candidato sindaco. Dovremmo raccogliere la testimonianza di tutti e nove i componenti della “Squadra” che candidiamo alla guida del Comune… e in queste ultime frenetiche settimane di campagna elettorale non ce n’è proprio il tempo!
2. In cosa è consistita la sua attività politica in questi anni?
(vedi sopra)
3. Da chi e perché è così composta la lista con cui si presenterà alle prossime elezioni?
La lista è composta da persone che condividono il nostro progetto e sono pronte a metterci prima di tutto “il cuore”.
4. Quali sono i punti più significativi?
Quelli del nostro progetto sono:
1) Temporaneità degli incarichi: in qualsiasi incarico istituzionale, si fa un mandato e poi si torna al proprio lavoro. Insomma, un impegno civile “una tantum”, come una volta era il Servizio Militare.
2) Siamo contro la personalizzazione della politica imposta venti anni fa da Berlusconi con la forza dei suoi mezzi (milioni, giornali, televisioni) e cerchiamo di tornare a una politica dove contino il gruppo e la cooperazione, e non la competizione e il singolo (di “Salvatori della Patria” e “Capi” ne abbiamo avuti abbastanza), per questo proponiamo che ad amministrare la città ci sia una “Squadra” di uguali.
3) I nove componenti della Squadra, tutti e tutte indistintamente, riceveranno un uguale stipendio pari alla metà di quello attuale di un assessore. Insomma, nove sindaci al prezzo di quattro assessori e mezzo.
4) Il programma: l’abbiamo steso in Cinque e Cinque punti: Cose da da fare per la Città e Cose da fare per le Persone. L’abbiamo messo insieme sulla base dei suggerimenti (sono pubblicati su sito e blog del Cinque e Cinque) ricevuti da cittadine e cittadini con l’iniziativa del Cinque e Cinque gratis da Gagarin, e in linea con le idee del nostro Statuto. Non abbiamo soluzioni “calate dall’alto”; affronteremo i problemi in collaborazione con le forze vive della città: singoli cittadini e cittadine, associazioni, gruppi e comitati che da anni si occupano dei singoli problemi e che noi intendiamo coinvolgere fattivamente nelle scelte politiche.
5) Siamo un’associazione politica apartitica, laica, antiautoritaria, pacifista e non violenta. Il nostro scopo è restituire Dignità alla città di Livorno garantendo a cittadini e cittadine la Sicurezza garantita dal Lavoro, dalla Salute, dalla Cultura e da un Ambiente rispettato.
6) Crediamo che non serva cambiare sigle e nomi, ma sia indispensabile cambiare il MODO di pensare e fare la Politica.
5. Quanto pensate di prendere in percentuale alle prossime elezioni? E’ un risultato soddisfacente?
Non ne abbiamo la più pallida idea. Per le caratteristiche del nostro Movimento, decisamente “nuove” nel panorama politico locale (e non solo), e data l’attuale situazione di assoluta “liquidità” dell’elettorato, riteniamo possibili tutti i risultati, dallo 0,1% a cifre da ballottaggio. Certo, stiamo coi piedi per terra e, visto che siamo una formazione nata da pochi mesi, qualsiasi risultato per noi sarà comunque… un buon risultato.
6. Come sceglierà l’eventuale squadra?
Come già spiegato, noi candidiamo ad amministrare la città appunto una “Squadra”. Dunque, è già scelta.
7. Cosa farebbe nei primi cento giorni?
Non abbiamo soluzioni preconfezionate. La Squadra si rimboccherà le maniche, comincerà a studiare la reale situazione dei conti e degli impegni lasciati dalla precedente amministrazione, poi analizzerà tutti i “legami” esistenti tra il Comune, le azienda “partecipate” e tutte le altre realtà verso le quali il locale gruppo di potere dovesse aver allungato i “tentacoli” negli ultimi decenni. Subito dopo lavorerà per “tagliare” tutti i nodi inopportuni creatisi nel tempo e, a quel punto, cercherà di attuare il programma richiestoci dai cittadini e dalle cittadine, sempre cercando la massima collaborazione della cittadinanza e di associazioni e comitati che da anni lavorano nell’interesse del bene comune.
8. Qual è la posizione che assumerete nei confronti di associazioni o gruppi di persone come, ad esempio, l’ex-Caserma e le azioni che essa sta portando avanti?
Come detto sopra, la Squadra ascolterà ogni realtà sociale e associativa e, nei limiti delle leggi esistenti, ne cercherà all’occasione la fattiva collaborazione avendo sempre come obiettivo l’interesse della città e dei suoi abitanti.
9. È fra quelli che vogliono modificare la macchina amministrativa?
Vedi al punto 7.
10. Il porto e l’Autorità portuale sono punti nevralgici per la vita della città. I livornesi si aspettano delle risposte! Non sarebbe l’ora in cui la politica pressi con determinazione per giungere più celermente a obiettivi ambiziosi? Sarà sempre Gallanti alla guida dell’Authority? Il sindaco non è l’unico a indicare il presidente, ma se toccasse a lei cosa deciderebbe?
Non abbiamo soluzioni “calate dall’alto”; affronteremo i problemi esistenti e quelli che si presenteranno in collaborazione con le forze vive della città: singoli cittadini e cittadine, associazioni, gruppi e comitati che da anni si occupano dei singoli problemi e che noi intendiamo coinvolgere fattivamente nelle scelte politiche.
11. E i dirigenti al vertice delle società partecipate come Aamps e Asa? Non crede che serva un’idea di partecipate con vertici nuovi, motivati?
Dobbiamo ripeterci: analizzeremo tutti i “legami” esistenti tra il Comune, le azienda “partecipate” e tutte le altre realtà verso le quali il locale gruppo di potere dovesse aver allungato i “tentacoli” negli ultimi decenni. Subito dopo lavoreremo per “tagliare” tutti i nodi inopportuni creatisi nel tempo.
12. La Sua posizione riguardo l’Ospedale? La polemica non si è ancora placata fra i concittadini labronici!
Il Movimento Cinque e Cinque fa parte, praticamente dalla propria nascita, del Comitato per il Nuovo Ospedale in viale Alfieri. Inoltre, siamo contrari a qualsiasi forma di ulteriore cementificazione del territorio.
13. Come vuole gestire il rapporto con i comuni della costa per il gestore unico dei rifiuti?
Anche qui non crediamo in soluzioni “calate dall’alto”; affronteremo il problema in collaborazione con le forze vive della città: singoli cittadini e cittadine, associazioni, gruppi e comitati che da anni se ne occupano e che noi intendiamo coinvolgere fattivamente nelle scelte politiche.
14. Un altro punto caldo che la ormai passata amministrazione non è riuscita ad affrontare adeguatamente è sicuramente Piano Strutturale. Cosa intende proporre?
Idem come sopra. Diffidiamo dei programmi elettorali che hanno una risposta per tutto. Primo, perché non ricordiamo neppure un caso in cui siano stati poi realizzati, e in secondo luogo perché è impossibile fare programmi realistici senza aver analizzato bene la situazione lasciata dalla precedente amministrazione. Si rischia di rendersi ridicoli come il sindaco di Parma che, dopo aver basato la sua propaganda sul “no” all’inceneritore, si è visto costretto ad accenderlo e farlo funzionare.
15. È favorevole alla pedonalizzazione del centro cittadino? Potrà, a suo parere, essere una tattica per valorizzarlo?
Idem come sopra.
16. Quali sono le azioni che applicherà per far ripartire il commercio del centro città? E’ difficile avere una competizione genuina con le grandi distribuzioni quando queste sono più facilmente raggiungibili e hanno parcheggi gratuiti. Non crede?
Idem come sopra.
17. La mobilità pubblica sta cambiando. Spesso non sono più sufficienti le tratte coperte dal servizio dei mezzi pubblici. Come intende provvedere a questa mancanza?
Idem come sopra.
18. Riguardo la discarica del Limoncino i comitati non vogliono arrendersi. E’ un progetto che deve essere portato avanti? Utile o dannoso?
Idem come sopra.
19. Quali sono gli altri problemi che dovrà affrontare il nuovo sindaco di Livorno? Cito il problema della conservazione dei beni culturali della nostra città, ad esempio.
Idem come sopra. Ci dispiace se può sembrare che non abbiamo idee per affrontare i problemi della città. In realtà al nostro interno il dibattito c’è, ed è ricco e originale. Nei prossimi giorni pubblicheremo sul nostro blog una parte dei materiali su cui stiamo dibattendo. Ma non intendiamo assolutamente “calare” d’imperio le nostre proposte sulle teste dei cittadini. Se e quando sarà il momento le sottoporremo all’attenzione della città per farle correggere, integrare e arricchire, prima di passare alla fase realizzativa. E ascolteremo e accoglieremo tutte quelle utilizzabili che dalla città ci verranno.
Ringraziamo il Movimento 5 e 5 del gentile tempo concessoci! Non ci resta che aspettare il voto!
Matteo Taccola
matteo.taccola@uninfonews.it
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