Ancora una volta parliamo di musica locale, a Livorno, una città fertile di talenti che non si tirano certo indietro e vogliono mettersi alla prova.
Ho avuto la fortuna di intervistare i “Cools” nati il 5 Novembre del 2012, una band inizialmente composta da 4 persone che per diversi motivi è rimasta in 3. Alla voce abbiamo Andrea nobili, alla chitarra, quando serve anche tastiera, e basso troviamo Matteo Boi, la batteria invece è di Emilio de Libero, questi ultimi a seconda della canzone diventano la seconda voce della band. Dopo un breve periodo in cui erano tornati a formare un quartetto, l’ultimo arrivato è stato anche il primo ad andarsene e sono rimasti i tre ragazzi di cui ho parlato prima.
Di seguito l’indirizzo della pagina Facebook da cui potrete seguirli: https://www.facebook.com/#!/pages/Cools/498656656849934?fref=ts
Buonasera Matteo, innanzitutto come si chiama la vostra Band? C’è un motivo?
Noi siamo i Cools, tralasciando il narcisismo che qualcuno può ritrovare dietro il nome, lo abbiamo scelto perché prima di suonare insieme, Andrea (cantante) ed Emilio (batterista) si conoscevano di già e per scherzo e gioco si chiamavano “Fighi” durante le loro prove! Da lì lo hanno proposto a noi e trovandolo un nome bello e semplice lo abbiamo scelto per la band!
Il vostro EP sarà sicuramente un passo importante per la vostra carriera. Cosa vorrà esprimere? Quali sono i messaggi e i sentimenti che ci avete concentrato dentro?
Ad ora abbiamo un EP in fabbricazione il quale a breve sarà pubblicato e registrato tutto da noi tramite strumentazione propria! Il nostro sound si basa particolarmente sul l’alternative rock, ma siamo abbastanza aperti anche ad altri generi sia per canzoni nostre che per cover. L’EP è il lavoro di tutte e tre le teste in cui esprimiamo un po’ di tutto: dalla critica alla società e ai comportamenti delle masse a un testo di amore o per una persona cara. Non aggiungo altro sennò tolgo ogni curiosità nell’ascoltarlo!
Avete fatto una sola performance live. Com’è andata? E’ stato emozionante?
Si ad ora abbiamo fatto un’unica esibizione, suonando live presso il Metropolis di Livorno, tra sudore e salti di corrente ci ha messo davanti per la prima volta ad un pubblico sostanzialmente di amici, anche se alla fine non era la prima volta che si suonava live. Mi spiego meglio: prima dei Cools tutti abbiamo avuto altre band con le quali ci siamo esibiti negli anni passati! Dovevamo suonare anche alla Festa dell’Unità a Livorno, ma hanno preferito dei balli lisci alle varie band della città.
Che sensazione si prova ad avere dei fans?
Logicamente facendo per la prima volta un live come Cools ci ha permesso di espandere in parte il nostro gruppo di fans! Quello di sapere che a qualcuno piace la nostra musica o il nostro modo di fare mi elettrizza e mi porta a fantasticare troppo!
Vi ispirate a qualcuno in particolare? Chi sono i vostri esempi?
Come punti di riferimento in particolare non abbiamo nessuno o meglio cerchiamo di fare roba nuova, anche se nel nostro piccolo spesso ci piace paragonarci o copiare un po’ gli altri artisti, come i Muse! Infatti molte volte ci troviamo a suonare cover delle loro canzoni, c’è da dire però che ora stiamo allargando il repertorio per accontentare un po’ tutti nel caso trovassimo un pubblico difficile! Al contrario nel nostro EP cerchiamo e abbiamo provato ad elaborare un sound nostro spesso e volentieri domandandoci se la traccia potesse assomigliare a qualche canzone conosciuta per paura di averla copiata da qualcuno.
Spiegaci la creazione di un brano. Come nasce? E’ il contributo di un singolo o di tutta la band?
Ogni brano che abbiamo fatto è stato un lavoro di gruppo, un fattore direi ottimale per una band, in cui ognuno metteva del “suo” o portava avanti delle critiche nel caso non condividesse qualcosa. I testi, grosso modo, hanno avuto una sua storia e un suo perché. Spesso siamo partiti con una melodia iniziale a cui poi si univa il testo e il resto; altre volte ci è capitato di fare il contrario: partire con un testo e poi trovare una melodia azzeccata!
Progetti per il futuro?
Ora, con un EP quasi finito, siamo decisi a fare qualche serata in città o anche fuori, giusto per divertirci un po’ e pubblicizzare questo nuovo lavoro! Progetti futuri non sono stati ancora ben determinati, ma non escludiamo di fare un piccolo tour per la regione e di creare altre tracce nostre!
Uni Info News vi fa gli auguri più sinceri e aspetta con ansia il vostro EP!
Matteo Taccola
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