Con una serie di 4 articoli vogliamo raccontare, a scopo divulgativo, i risultati di una ricerca condotta durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative 2019 a Livorno per la mia tesi di laurea. La ricerca si è basata sulla raccolta e l’analisi dei dati sulle attività effettuate durante la campagna elettorale dai candidati sindaco, dai partiti e dai quotidiani online sui principali social network, soprattutto su Facebook. Qui potete leggere il primo articolo, qui il secondo e qui il terzo. In questo quarto articolo saranno presentati i temi delle elezioni a Livorno e il ruolo della stampa online.
Introduzione
Negli scorsi articoli abbiamo incrociato i dati relativi all’utilizzo di internet e dei social network in Italia, in Toscana e nelle città toscane al di sopra dei 50.000 abitanti, trovando così uno spazio entro cui racchiudere la diffusione dei social network e il digital divide a Livorno. Abbiamo poi esaminato l’utilizzo che è stato fatto in campagna elettorale dei social network, analizzando i dati raccolti sulle attività dei profili ‘social’ dei candidati sindaco e dei partiti. Incrociando questi dati a quanto osservato rispetto alle fonti di informazione, è emerso un maggiore utilizzo di Facebook come piattaforma di campagna elettorale e di informazione.
A proposito di queste ipotesi, per capire meglio come si è orientato il dibattito online attorno ai temi della campagna elettorale durante le elezioni amministrative 2019 a Livorno, sono stati raccolti i dati riferiti alle attività su Facebook delle pagine dei principali quotidiani online livornesi durante la campagna elettorale, in particolare nel periodo dal 2 maggio 2019 al 9 giugno 2019.
Nel periodo preso in considerazione, seguendo il metodo spiegato negli articoli precedenti, sono stati raccolti i dati relativi ai contenuti, alle reazioni e alle interazioni di 1.657 post di 6 pagine Facebook di quotidiani online, le pagine in questione sono quelle delle testate giornalistiche Il Tirreno – Livorno, Qui Livorno, Livorno Today, Livornopress, Urban Livorno e il nostro blog di informazione, Uni Info News.
In figura 1 è possibile vedere un confronto tra i ‘mi piace’ dei quotidiani monitorati, secondo cui Qui Livorno e Il Tirreno – Livorno sono le due pagine con la più grande base di follower, mentre le altre quattro pagine si sono classificate notevolmente al di sotto. Se invece guardiamo alla figura 2, dove sono riportati i post prodotti dalle pagine monitorate, sembrano Livorno Today e Livornopress i due quotidiani più attivi sul fronte della produzione dei post.
Tuttavia, per correttezza è importante ricordare che in fase di analisi è stato rilevato un errore nella raccolta dei dati del quotidiano Il Tirreno, che sono stati recuperati manualmente e soltanto a posteriori. Non è certo che i dati raccolti dal Tirreno siano completi, ma data l’inaccessibilità a posteriori, è stato scelto di utilizzare per la ricerca soltanto i dati del Tirreno che è stato possibile raccogliere. Inoltre il nostro blog di informazione, Uni Info News, è stato considerato in questa analisi perché durante la campagna elettorale si è dimostrato un punto di riferimento per i temi politici a Livorno. I 1.657 post prodotti dai quotidiani online hanno generato un volume di 137.300 interazioni totali, di cui 78.183 reazioni, 38.168 commenti e 20.948 condivisioni.
Metodo e analisi dei temi
Questi post sono stati poi ordinati a seconda di due variabili numeriche: ‘0’ se la notizia non era un tema che si prestava a suscitare un possibile dibattito politico e ‘1’ nel caso in cui la notizia, pur non essendo direttamente riferita alla sfera politica, poteva suscitare dibattito in merito a un tema politico. Ai post a cui è stata associata la variabile ‘1’ – tema politico, sono state poi associate altre variabili numeriche legate a criteri qualitativi a seconda del tema della notizia del post (come indicato nella tabella 1).
Sulla base di questa classificazione il totale dei post a tema politico è stato di 1.068, i risultati delle analisi delle attività dei post prodotti, ordinati in base al tema politico, sono stati riportati in tabella 2.
Da questa classificazione è possibile fare due tipi di commenti: il primo relativo alle interazioni generate dai post considerando i valori assoluti, e il secondo relativo alle interazioni in rapporto al numero dei post corrispondenti ai diversi temi.
Riguardo ai dati assoluti, riportati come percentuale in figura 3, il maggior numero di ‘post politici’ prodotti dai quotidiani online su Facebook hanno riguardato il Tema 1, cioè i post inerenti alla campagna elettorale (44%), in secondo luogo ci sono il Tema 3, cioè la criminalità e sicurezza (17%) e il Tema 2, cioè il decoro urbano e l’ambiente (14%). Sempre sopra il 4% ci sono invece il Tema 4 che riguarda l’economia, il lavoro e il porto (7%), il tema 6, cioè cultura, commercio e turismo (5%); e infine il Tema 7 inerente all’urbanistica, all’edilizia, alla viabilità e alle infrastrutture sportive. Poco spazio è stato riservato invece al Tema 8, cioè il sociale, lo sport, le politiche giovanili (3%) e al Tema 5 che riguarda la sanità (1%).
Anche rispetto alle interazioni assolute, i temi che hanno raccolto più post prodotti sono anche quelli con il maggiore numero di interazioni, commenti, condivisioni e reazioni, dunque la classifica non è variata.
Sempre guardando alla tabella 2, sono state raccolte anche le interazioni totali, le reazioni, i commenti e le condivisioni rispetto al numero di post prodotti, questi dati, che sono stati confrontati graficamente in figura 4, ci forniscono il quadro dei temi che durante il periodo di monitoraggio sono stati più visibili, più diffusi e più popolari.
Come è stato già detto più volte le reazioni rappresentano la popolarità di un post, e a questo titolo le reazioni per numero di post di un determinato tema sono un indice di popolarità di quel tema. Seguendo questa classificazione il tema più popolare è il risultato il Tema 2 (63,21 reazioni per post), al secondo posto ci sono invece il Tema 5 (49,22) e il Tema 1 (42,93), mentre in terza fascia per popolarità ci sono il Tema 3 (26,27) e il Tema 6 (28,31). I Temi 4 e 8, occupano invece l’ultimo posto sia per popolarità, per visibilità che per diffusione. Riguardo ai commenti, che sono un buon indice di visibilità, il tema più visibile è risultato il Tema 1 (46,48), al secondo posto invece ci sono il Tema 7 (31,73) e il Tema 2 (31,62); mentre al terzo posto per visibilità ci sono il Tema 5 (15,22) e il Tema 3 (12,17).
L’ultimo parametro invece riguarda la diffusione delle notizie, ed è rappresentato dal numero di condivisioni dei post: il tema più diffuso è stato il Tema 2 (20,58), seguito dal Tema 3 (10,62) e dal Tema 1 (10,28); al terzo posto invece si trovano il Tema 6 (8,18) e il Tema 8 (7,71).
Il numero totale di interazioni dei post riassume in sé tutti questi parametri, e come indicato in figura 4, ci fornisce un’idea dei temi che generalmente sono stati più popolari, diffusi e visibili durante il periodo di monitoraggio. Tra questi sicuramente i temi del decoro urbano e dell’ambiente (115,40), seguiti subito dopo dai temi di campagna elettorale (99,89). Sorprendente rispetto al minore numero di post prodotti è invece il tema della sanità, che è risultato il terzo con maggiori interazioni (77,61). Al contrario invece il tema della sicurezza e criminalità (49,05) seppure sia stato il tema con più post prodotti ha suscitato meno interazioni rispetto agli altri. Il tema che ha interessato meno invece è stato quello inerente all’economia, lavoro e porto (18,28).
Nella figura 5 sono confrontati i temi trattati su Facebook nei post dei candidati sindaco e nei post dei principali quotidiani online sempre su Facebook, da questa è emersa una differenza significativa soprattutto rispetto al tema della sicurezza e criminalità, a cui i giornali online hanno dato più risalto rispetto alla media dei candidati sindaco, lo stesso è valso al contrario per il tema sociale, politiche giovanili e sport, che è stato trattato più dalla media dei candidati sindaco che non dai quotidiani online.
Rispetto alle notizie di campagna elettorale è abbastanza intuitivo il motivo per cui i candidati sindaco abbiano dato a questo tema più importanza rispetto ai quotidiani online, visto che negli scorsi capitoli abbiamo verificato un prevalente utilizzo delle pagine Facebook dei candidati sindaco come megafono di se stessi.
L’analisi dei post con maggiori interazioni
Entrando nel particolare, sono poi stati identificati i post che hanno suscitato il maggiore numero di interazioni per ogni singolo tema politico, al fine di verificare quali siano state le notizie più popolari per ogni campo tematico preso in considerazione. Tra queste è stato riscontrato che quasi tutti i post più popolari appartengono alla testata online Qui Livorno, che ha dimostrato di essere la più attiva sul piano del coinvolgimento dei propri lettori.
Per il Tema 1, che ha riunito le notizie inerenti ad appuntamenti di campagna elettorale o di partito, il post più popolare (figura 6) è stato prodotto il 17 maggio 2019 in cui viene data comunicazione della cancellazione delle visita di Matteo Salvini.
La notizia ha generato un totale di 1.541 interazioni, di cui 574 reazioni, 761 commenti e 206 condivisioni, risultando il secondo post più popolare di tutta la campagna elettorale e il più commentato in assoluto, confermando l’importanza ricoperta dal segretario nazionale della Lega nell’influenzare la campagna elettorale a Livorno.
Il post più popolare in assoluto è stato invece all’interno del Tema 2, che ha riunito le notizie inerenti al decoro urbano e alla tutela ambientale. Il post (figura 7) con maggiori interazioni è stato prodotto il 3 giugno 2019, ed è un articolo riferito all’installazione della statua di Bud Spencer sul lungomare di Livorno, un’iniziativa che ha suscitato molto dibattito tra i lettori, poiché fortemente voluta dal sindaco uscente Filippo Nogarin come suo ultimo atto. Il post ha suscitato un totale di 2.527 interazioni, di cui 1.438 reazioni, 592 commenti e 497 condivisioni.
Riguardo al Tema 3, che ha riunito le notizie inerenti alla criminalità, alla sicurezza e alla giustizia, il post più popolare (figura 8) è stato prodotto il 21 maggio 2019, suscitando un totale di 790 interazioni, di cui 316 reazioni, 86 commenti e 388 condivisioni. La notizia in questione è quella di un furto avvenuto al mercato di Piazza Cavallotti a Livorno, in cui una non vedente è stata derubata del telefono.
Il Tema 4 invece, che ha riunito tutti gli articoli inerenti al lavoro, all’economia e al porto, ha riportato una notizia riferita a uno dei quattro candidati, cioè alla proposta di Luca Salvetti di ridefinire le tariffe per i posti barca al fine di creare nuovi spazi per la pesca. La notizia (figura 9) ha generato un volume totale di 272 interazioni, di cui 125 reazioni, 128 commenti e 19 condivisioni.
Rispetto al Tema 5 inerente alla sanità, la notizia più popolare è stata quella del post prodotto il 3 giugno 2019 (figura 10) in cui sono stati presentati gli stipendi dei medici Asl più pagati. La notizia ha generato un volume totale di 149 interazioni, di cui 54 reazioni, 75 commenti e 20 condivisioni.
Riguardo invece al Tema 6, che ha riunito le notizie inerenti alla cultura, al turismo e al commercio, il post più popolare (figura 11) è stato prodotto il 24 maggio 2019 a proposito dell’inizio dei lavori per l’apertura del primo supermercato Esselunga in città. Il post ha suscitato un totale di 934 interazioni, di cui 584 reazioni, 222 commenti e 128 condivisioni.
Il post più popolare del Tema 7 (figura 12), che ha riunito le notizie inerenti all’edilizia, viabilità, urbanistica e alle infrastrutture sportive, ha riguardato la proposta di Andrea Romiti di costruire il nuovo stadio del Livorno calcio.
Il post, prodotto il 6 giugno 2019, ha suscitato un totale di 934 interazioni, di cui 584 reazioni, 222 commenti e 128 condivisioni. È curioso peraltro notare che tra i post più popolari per ogni tema ce ne siano due prodotti il 6 giugno 2019, cioè pochi giorni prima del ballottaggio, che riportano due proposte dei candidati sindaco in competizione, la prima, inerente al Tema 4, di Luca Salvetti, la seconda di Andrea Romiti inerente al Tema 7.
Rispetto al Tema 8, che riuniva tutte le notizie inerenti al sociale, alle politiche giovanili e allo sport, il post più popolare è stato quello prodotto il 14 maggio 2019 dalla testata online Livorno Today, riguardo una famiglia a cui è stato tolto l’alloggio popolare poiché benestante e colpevolmente morosa. Il post (figura 13) ha prodotto un totale di 315 interazioni, di cui 181 reazioni, 65 commenti e 69 condivisioni.
Conclusioni: il potere dei media nelle campagne elettorali
Dal confronto tra i temi emersi dai profili Facebook dei candidati sindaco, dei partiti e dalle notizie dei principali quotidiani online, è possibile asserire che ci sono state tre tipi di issue più popolari durante la campagna: le prime due sono state le political issue, cioè i temi concernenti alla sfera più astratta del confronto politico-elettorale, tra cui le visioni ideologiche, e le campaign issue, che raccolgono i temi riferiti alla dimensione strategica e organizzativa delle campagne elettorali. Queste due tipologie di issue sono state comprese nei Temi 1, che sono risultati i temi con maggiori interazioni e volume di post prodotti, sia nel caso dei candidati sindaco che nei quotidiani online.
Il terzo tipo di issue più popolari sono state invece le policy issue, cioè i temi relativi ai problemi concreti e alle politiche governative e amministrative. Tra questi con riguardo al numero di post prodotti i temi più popolari sono stati senza dubbio quelli inerenti al Tema 2, cioè al decoro urbano e all’ambiente, e al Tema 3, riguardo la sicurezza e la criminalità; questo anche se il Tema 3 tra i candidati sindaco è stato molto meno utilizzato. Con riguardo invece al numero di interazioni, tra le policy issue più popolari c’è sempre il Tema 2. Un tema invece a cui i candidati hanno dato molto risalto, a differenza dei quotidiani online, è stato il Tema 8, inerente al sociale, alle politiche giovanili e allo sport.
In conclusione, visto che la maggior parte dei temi diffusi dai quotidiani online su Facebook sono rientrati nel campo delle political issue e delle campaign issue è corretto dire che i quotidiani digitali su Facebook hanno influenzato il dibattito online, questo anche perché le policy issue a cui è stato dato maggiore risalto hanno in gran parte coinciso con quelle più ricorrenti nei post dei candidati sindaco, anche se con qualche eccezione discussa in precedenza.
Queste considerazioni sono rafforzate anche dalle percentuali degli spazi concessi agli interventi dei candidati sindaco e dei partiti a loro sostegno dai quotidiani online su Facebook durante il periodo di monitoraggio (figura 14).
Secondo queste percentuali infatti, Luca Salvetti è stato il candidato che ha ottenuto più spazio, con il 39,11%, dopo di lui c’è stato Andrea Romiti con il 33,77%, al terzo posto Stella Sorgente con il 16,44% e infine Marco Bruciati con il 10,66%.
Sebbene sia errato stabilire tra i due eventi una correlazione, è interessante notare come la classifica degli spazi concessi ai candidati sindaco dai quotidiani online risulti equivalente a quella dell’esito del voto al primo turno, con percentuali molto vicine al risultato di ciascun candidato.
Alla luce dei risultati ottenuti, quanto è stato discusso in questo articolo può essere letto come una conferma dell’esistenza del potere di agenda tra il sistema dei media e il sistema della politica all’interno dei social network (in questo caso solo su Facebook) in un contesto locale. In questo, considerando le dinamiche di mediatizzazione delle campagne elettorali è essenziale per un partito politico o per un candidato sindaco parlare di temi sollevati dai media, oppure lanciare un tema in modo che venga ripreso dai media al fine di mobilitare l’opinione pubblica e ottenere maggiore visibilità.
Nel caso delle elezioni amministrative 2019 a Livorno dunque, la maggiore presenza sui quotidiani online, rispettivamente di Luca Salvetti e di Andrea Romiti, può essere attribuibile anche ad un maggiore grado di professionalizzazione della loro campagna elettorale.