21 Novembre 2024

Arrivano di tanto in tanto notizie da un paese così affascinante e per molti aspetti così “strambo”, che talvolta riescono a sorprenderci per la loro assurdità.
Non tutti sapranno che nelle terre del Sol Levante la frutta ha un valore ben diverso da quello che siamo abituati a trovare! Prima di tutto c’è da precisare che in Giappone i prodotti ortofrutticoli non sono venduti “al chilo” come da noi, ma a pezzo singolo. Avete capito bene, pagheremo565832 una singola mela, un carciofo, un pomodoro, un arancio e così via! Ciò è possibile perché tali prodotti hanno a grani linee lo stesso peso, ma com’è possibile che due pomodori pesino allo stesso modo?
Adesso arriviamo al secondo punto, nei nostri super-mercati (per quanto riguarda la frutta e la verdura) abbiamo la libertà di scegliere tra una quantità enorme di merce, la mela più matura o quella più acerba, il cocomero più grande o quello più piccolo, e bene così non è per i nipponici che dedicano un’accuratezza e una professionalità a dir poco maniacale:

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appositi sacchetti proteggono le mele da insetti e mal tempo

Pensate che i frutti mentre crescono sulla pianta vengono “incartati” uno ad uno per proteggerli dalle intemperie, ne viene controllato il grado zuccherino che tal volta è riportato al momento della vendita sul cartellino e dopo un’attenta selezione che deciderà quali prodotti immettere sul mercato (seguendo ferree restrizioni) e confezionati uno ad uno con estrema precisione. Comprenderete quindi il conseguente innalzamento del prezzo.


Data la dedizione così accurata, la frutta che troverete sui banchi giapponesi sarà veramente splendida, quasi “innaturale”, perfetta in forma e colore, succosa in un sapore più intenso e dolce rispetto a quello che siamo abituati a mangiare.
C’è da mettere in ballo anche una caratteristica culturale che valorizza questi prodotti: è abitudine diffusa regalare cestini di frutta elegantemente selezionata e ben disposta, considerato quasi ai livelli di un prodotto di lusso! IMG_0104-Takashimaya-fruitè quasi d’obbligo portare in dono un cesto di frutta alla famiglia che ti ospita per una cena e non è da stupirsi nemmeno vedere sontuose e coloratissime composizioni di svariati tipi di frutta nei reparti d’ospedale, come augurio per una rapida guarigione.

Gli esempi più lampanti di questa peculiarità, riconducibile alle non sporadiche “esagerazioniMade in Japan ci arrivano proprio di recente, infatti il 13 Aprile ha fatto il giro del mondo la notizia della quale una confezione di Mango contenente due frutti (da ben mezzo kilo l’uno) è stata venduta ad un’asta tradizionale tenutasi a Miayazaki per celebrare l’arrivo della primavera, alla modica (si fa per dire) cifra di 300.000 yen, pari a circa 2.300 euro!

mangos_2879224bMa i due frutti di Mango, chiamati anche “l’uovo del sole” non sono niente in confronto ai due meloni che nel 2008 alla stessa asta furono venduti per la somma di 2,5 milioni di yen, ovvero 19.500€, anche le fragole molto amate e spesso molto iconizzate nel paese nipponico, possono raggiungere la bellezza di 500 euro l’una!!!

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Cosimo Franchini

Salve a tutti, sono uno studente di classe '95, presso la facoltà di Scienze Politiche (con specializzazione in "Studi in Comunicazione) di Firenze.
Scrivere è la mia passione più grande, spero di intrattenervi al meglio con i miei articoli, magari, strappandovi anche qualche sorriso ;)
Buona lettura.

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