Sabato 11 Marzo è stato presentato alla città di Livorno, all’ex cinema Aurora, il Movimento art.1- Democratici e Progressisti, il neonato movimento che ha visto la luce il 25 febbraio scorso, a seguito della scissione dell’ala sinistra del Partito Democratico.
A fare gli onori di casa c’hanno pensato i giovani promotori del Movimento a Livorno, Michele Manfrin e Leonard Conforti. I due studenti livornesi non si sono presi solo l’onere di promotori attivi del MDP livornese, ma l’avvio dell’intera opera è idea loro, e da qui in avanti si assumeranno la responsabilità di orchestrare e far progredire il progetto. Freschezza giovanile patrocinata da figure di lunga esperienza politica come l’ex deputato DS Marco Susini, e l’ex vicesindaco Alessandra Atturio, che sono intervenuti in questa giornata parlando principalmente delle ragioni che li hanno spinti ad abbandonare il PD e della fiducia che ripongono nel nascente movimento. Ha preso poi parola il presidente della Regione Toscana, nonché uno dei leader del MDP, Enrico Rossi, presentando quelli che sono i macrotemi e i valori su cui si andrà ad impiantare il programma politico del Movimento.
Il MDP si presenta come un movimento politico orientato verso la socialdemocrazia, che proponga soluzioni concrete e realizzabili mettendo in chiaro fin da subito la fetta di società che intende proteggere e aiutare, e i temi su cui intende scommettere. Le classi sociali da tutelare vengono definite e inquadrate già a partire dalla concezione su cui il Movimento si propone di impostare la tassazione: le imposte devono essere applicate in maniera progressiva sulla scala sociale, aumentando l’aliquota semplicemente all’aumentare dell’imponibile. Questo è un coraggioso ritorno ad una vera politica di sinistra e credo sia uno dei nodi principali su cui basare una società equa e civile assumendosi la responsabilità e il rischio anche di andare contro qualcuno. Per quanto riguarda i temi invece, le parole chiave sono state quelle che il mondo attuale rende ormai improcrastinabile parlarne: lavoro, welfare, ambiente.
Sull’aspetto delle politiche economiche, argomento la cui elusione renderebbe ogni proposta vana e aleatoria, si è parlato di politiche keynesiane. E scommettere su politiche keynesiane penso sia la cosa più sensata da fare in un pase come l’Italia, in cui una spinta all’economia difficilmente arriverà dai mercati e più concretamente dovrà essere incentivata con la spesa pubblica (chiaramente applicata intelligentemente senza inutili emorragie di liquidità pubblica, come lo sono state le ultime politiche Pd).
Il Movimento art.1- Democratici e Progressisti si presenta così come una concreta e sincera alternativa di sinistra che, in un momento storico del genere, dove il più grande bacino di voti della sinistra si sta spostando sempre più verso posizioni moderate centriste – quasi centrodestriste- , può riandare ad occupare un enorme vuoto di potere e di entusiasmo nella scena politica. Questo nascente movimento, proprio perché si pone come realmente di sinistra senza cadere nell’utopia ma senza nemmeno scendere a compromessi, ha tutte le carte in regola per non restare confinato nel coro delle voci marginali, ma imporsi come potenziale forza di governo. Intende inoltre ridare voce alla base della piramide, ridandole la dignità di parte attiva e pensante che aiuti i vertici nella costruzione e redazione di un programma politico. Programma politico che in questi anni nei partiti ha assunto carattere di dogmatica decisione calata dall’alto, capace solo di chiedere agli attivisti di partito e all’elettorato l’accettazione acritica e passiva di sé stesso.
La prima assemblea ufficiale pubblica del gruppo sarà lunedì 27 Marzo ore 17:00 al Circolo Arci di Salviano.
Comments