3 Dicembre 2024

Dopo L’ultima sconfitta contro la Salernitana raggiungere la salvezza è diventata praticamente una mission impossible per gli amaranto.La Matematica non condanna ancora il Livorno alla retrocessione in Lega Pro ma anche i playout sono lontani anni luce. Il calendario non aiuto gli uomini di Mr. Gelain, ad ospitare i labronici oggi c’era un Cagliari secondo in classifica che con una vittoria sui toscani poteva raggiungere la promozione diretta in serie A, unendosi al Crotone di Juric che ieri, grazie al pareggio con il Modena, ha conquistato per la prima volta nella sua storia la Massima Serie.

Le formazioni


Cagliari(3-5-2): Storari; Balzano, Capuano, Salamon, Pisacane; Deiola, Munari, Di Gennaro (71′ Tello); Murru; Sau (51′ Joao Pedro), Giannetti (76′ Cerri). A disp: Rafael, Barreca, Krajnic, Ceppitelli, Fossati, Farias. All. Rastelli
Livorno(3-5-1-1): Pinsoglio, Moscati (68′ Fedato), Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro, Cazzola, Schiavone, Biagianti (79′ Luci), Vajushi, Valoti (54′ Aramu), Vantaggiato. A disp: Ricci, Emerson, Antonini, Palazzi, Vergara, Schetino. All. Gelain
Arbitro: Abisso di Palermo
Rete: 25′ Giannetti, 65′ Joao Pedro (r), 68′ Vantaggiato (r), 70′ Biagianti
Note: angoli 7-6 per il Cagliari, ammoniti Ceccherini, Cazzola, Vajushi, Biagianti, Murru, Aramu, Gasbarro, Deiola, Tello, espulso Munari al 58′, recupero 1′ + 4′

La Partita

Primo tempo: Primi 45 minuti di gioco piuttosto lenti e compassati da parte delle due squadre, solo Cagliari nella prima parte che trova il gol con Giannetti, si sveglia poi il Livorno che però non è mai veramente pericoloso.                 Il primo squillo  della gara è di Di Gennaro al 3′ , la sua conclusione di destro finisce alta, al 20′ bello scambio tra Munari e Balzano, il terzino calcia a lato non di molto. Al minuto 25 arriva il gol del vantaggio dei padroni di casa , dagli sviluppi di un corner , colpo di testa di Giannetti che si stampa sul palo,la palla arriva sui piedi di Murru che calcia verso la porta, in traiettoria c’è ancora Giannetti che intercetta e in posizione regolare batte Pinsoglio. Dopo il gol del vantaggio il Cagliari si rilassa e il Livorno prova a rialzarsi, si fa vedere in zona d’attacco con una punizione insidiosa dalla sinistra , è bravo Storari a deviare in corner, in pochi minuti gli ospiti conquistano 3 angoli che però non portano a nulla di concreto. Dopo un minuto di recupero l’arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco.

Secondo tempo: Nella ripresa succede di tutto. Il Cagliari rimane in 10, va sul 2-0 e poi si fa rimontare dal Livorno che acciuffa un pareggio insperato grazie ad un secondo tempo  fatto di carattere e cuore.                                                   Al 58‘ Munari lascia la sua squadra in 10 per un brutto fallo su Schiavone , è un episodio che potrebbe svegliare il Livorno, ma il Cagliari vuole la serie A oggi e a tutti i costi,la superiorità numerica degli ospiti non spaventa i sardi che si riversano in attacco, è il minuto 63 quando Murru viene toccato in area di rigore da Moscati, per l’arbitro non ci sono dubbi , è calcio di rigore, dagli undici metri va Joao Pedro che non sbaglia e insacca sotto la traversa per il 2-0 Cagliari. I rosso-blu sono virtualmente in A, ma il Livorno non ci sta. Pochi minuti dopo  accorcia le distanze ; Di Gennaro trattiene da dietro Schiavone in area di rigore, Abisso concede il secondo penalty della gara nel giro di 5 minuti,dal  dischetto va  bomber Vantaggiato che si fa prima respingere il tiro da Storari, ma poi è il più lesto di tutti sulla ribattuta , tap-in vincente ed è 2-1. Ora si che si fa sentire la superiorità numerica , e al 70 ‘ arriva il definitivo pareggio del Livorno, fa un gran lavoro sulla destra Vajushi , lascia partire un cross perfetto per Biagianti che anticipa Balzano e di testa batte Storari. Negli ultimi 2o’ di gara il Cagliari prova a regalare una vittoria ai suoi tifosi che vorrebbe dire Serie A, ma il Livorno si difende con ordine e rischia poco, è un pareggio che vuol dire tanto per gli uomini di Gelain.

La speranza è l’ultima a morire

Se è vero che la speranza è l’ultima a morire allora il Livorno non si deve dare per vinto . Sotto di due gol in un Sant’Elia vestito da festa e con l’incubo della Lega Pro alle porte non era facile conquistare 1 punto  alla fine dei 90 minuti. Adesso però ci vuole una vittoria per provare a raggiungere i playout che dopo la prestazione di oggi , sopratutto nel secondo tempo, non sono più un miraggio. Con il Perugia si saprà se questa squadra ha il carattere ed il cuore per restare nel campionato cadetto, una cosa è certa, la speranza c’è .


Pagelle:

Pinsoglio 6: incolpevole sui gol, sempre attento nel secondo tempo.

Ceccherini 6,5: Prende un giallo nei primi minuti ma poi gestisce bene la sua prestazione, senza sbavature.

Lambrughi 7: il migliore dei tre di dietro. Schierato centrale , si oppone sempre alla grande agli attacchi cagliaritani.

Gasbarro 6,5: bene anche lui. Il Livorno potrebbe aver trovato una difesa a 3 niente male.

Moscati 5,5: qualche buona discesa sulla destra poi stende in area di rigore Murru e procura il  rigore al Cagliari.(68’ Fedato 5,5: aveva sui piedi il pallone per spedire in porta Vajushi ma lo sbaglia clamorosamente).

Cazzola 6,5: anche lui tra i migliori. Tanto lavoro a centrocampo fatto da inserimenti costanti che mettano in difficoltà la retroguardia sarda.

Schiavone 6,5: Prestazione di spessore del regista. Propizia il rosso a Munari.

Biagianti 7: . Secondo gol in campionato e un filtro perfetto a centrocampo (79’ Luci sv).

Vajushi 6,5: corre a più non posso e confeziona un assist al bacio per Biagianti per il gol del pareggio.

Valoti 5: Altra insufficienza dovuta a fatto che non si vede quasi mai, (54’ Aramu 5,5: non incide come dovrebbe, prezioso nel finale in fase difensiva).

Vantaggiato 6,5: segna il gol che riapre il match e gliene annullano uno regolare. Bomber vero.

All. Gelain 6: alcune scelte iniziali non convincono, poi aggiusta il tiro e trova un pareggio che può essere fondamentale per la corsa ai playout.

Stefano Faraoni

@stewefara94

Foto [YouMedia]

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Stefano Faraoni

Mi chiamo Stefano Faraoni ,sono nato a Pontedera il 22/04/1994.Adesso vivo a Peccioli. Studio presso la facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze ,curriculum in studi in comunicazioni.Gioco a calcio ,la mia grande passione.

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