Finalmente è iniziata, l’attesissima nuova stagione della serie televisiva, fenomeno mondiale: Game of Thrones. In Italia tradotta in “Trono di Spade”.
Trasmessa il 25 Aprile alle 3:00 (ora italiana) in contemporanea con la premiere svoltasi in America, in lingua originale sottotitolata, il primo episodio della sesta stagione è andato in onda su “Sky Atlantic HD” (canale 110) e verrà replicato alle ore 22:30.
Già annunciata l’uscita dell’episodio doppiato in italiano, fissata per il 2 Maggio alle ore 21:10
Per chi ancora non sapesse cosa sia “Game of Thrones” (pace all’anima sua) in breve è una Serie Tv americana uscita nell’Aprile del 2011 tratta dalla saga di romanzi dark-fantasy intitolata “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” (edita in Italia da Mondadori) di George R.R. Martin, la serie targata HBO vanta numeri senza paragoni: 6 milioni di dollari a episodio; uno staff di oltre 700 persone; circa 260 attori nel cast artistico; una scrittura passata attraverso 60 revisioni della sceneggiatura; 190 premi vinti su 508 nomination totali, tra cui 26 Primetime Emmy Awards e 12 statuette ricevute solo nell’ultima edizione degli Emmy.
Il trono di spade è considerato un vero e proprio fenomeno mondiale, tanto da ispirare perfino la creazione di un “Fanta-calcio” ispirato alla serie Tv, che prende il nome di Fanta-GameofThrones.
Giunto alla seconda edizione, ha chiuso le iscrizioni con più di 15.000 partecipanti, ognuno dei quali ha dovuto comprare 10 dei moltissimo personaggi a scelta nella seria, e ad ogni episodio schierare una formazione di 4 personaggi che a seconda delle azioni che svolgeranno ad ogni episodio, acquisiranno e perderanno punti.
Ma dove eravamo rimasti?
L’ultimo episodio della quinta stagione “Madre Misericordiosa” si era concluso con
[SPOILER: Il tanto amato Tyrion si ritrova a Pentos, sotto il cospetto di Daenerys, la quale viene assalita durante il torneo tra gladiatori nella fossa in cui il tanto innamorato Jorah Mormont spicca per le sue eccezionali doti nel combattimento sperando di riacquistare la fiducia della tanto amata regina, che durante l’attentato da parte dei figli dell’arpia viene salvata dall’impressionante apparizione del suo drago che dopo essere ferito porta in salvo sua “madre” nelle campagne in cui viene catturata da un’orda di Dothraki.
Nel frattempo ad Approdo del re, Cersei dopo essere punita e umiliata pubblicamente dall’alto passero cova la sua vendetta, mentre suo fratello/amante Jaime riporta a casa la figlia Myrcella da Dorne, la quale muore avvelenata durante il tragitto ad opera di Ellaria Sand amante di Oberyn caduto per mano della Montagna ormai in versione “Frankenstein” ad opera di Qyburn.
A Grande Inverno invece Sansa riesce a fuggire dalle grinfie di Ramsay (alle prese con quello che resta dell’esercito di Stannis) grazie all’aiuto di Theon finalmente “libero” dalla schiavitù psicologica infertagli dal figlio bastardo dei Bolton.
Stannis Baratheon avvolto dalla brama di conquista e speranzoso per il sacrificio della sua unica figlia alle fiamme divini in segno di buon auspicio, nonostante il suo esercito sterminato dalla fame, dalla malattia e dal freddo parte all’attacco dell’esercito dei Bolton in quale otterrà una vittoria schiacciante nella quale Stannis ferito gravemente si ritrova a tu per tu con Brienne di Tarth che ha adesso la sua occasione di vendicare il suo vecchio re.
Ad Essos nel tempio dei dio dai mille volti, Arya pian piano impara l’arte del camuffamento e dell’assassinio da Jaquen, ma la giovane Stark disobbedisce i dettami che si era impegnata di seguire, uccidendo il capo della guardia reale eliminando così un nome dalla sua lista nera, di conseguenza Arya perde l’uso della vista, punizione o la sua cecità nasconde qualcosa di più grande?
In fine ma non per questo meno importante, al castello nero, dopo aver ottenuto l’alleanza con i bruti accade l’inaspettato, l’evento che ha sconvolto il pubblico, la morte di un personaggio protagonista, Jon Snow, tradito dai suoi stessi confratelli.]
Iniziate nel 2015 a Belfast, le riprese della sesta stagione sono state poi trasferite in Spagna dove la serie è stata girata in molte località, tra cui le città di Peñíscola e Girona. Per la prima volta nella storia dello show, la sceneggiatura dei nuovi episodi si discosta in modo significativo dai romanzi, rendendo impossibile conoscere in anteprima il futuro dei Sette regni.
Il trailer di lancio costruisce le basi per molte ipotesi, chi sederà dunque sul tanto bramato trono di spade?
Un’intervista esclusiva rilasciata a Variety, i due creatori della serie David Benioff e Daniel B. Weiss hanno fatto sapere che l’ultima stagione potrebbe essere l’ottava:
<<Al termine della sesta stagione ci saranno altri tredici episodi, dopodiché lo show potrebbe concludersi in modo definitivo. Questa è l’ipotesi più accreditata, anche se non c’è nulla di sicuro al 100%>> Altre due stagioni, dunque, con sette e sei episodi ciascuna.
A confermare quanto detto da Benioff e Weiss Michael Lombardo, presidente della programmazione HBO.
<<Dovrebbe essere proprio così, o almeno questo è quello che ho capito dai colloqui che ho avuto con loro -dichiara David- al momento credono che la storia si possa concludere nel giro di due anni, anche se ovviamente, in quanto dirigente televisivo e fan, vorrei tanto che la prolungassero per altri sei>>.
In questa sesta stagione dovremmo quindi vedere trarsi le fila di ciò che tutti i fan temono, la fine di Game of Thrones, ma un evento di questa portata potrà finire con così tanta semplicità? In questi tempi poi in cui spremono un franchising fino all’osso?
Staremo a vedere, per ora analizziamo ciò che abbiamo visto nel primo episodio:
-SPOILER-
Jon Snow è ancora morto e stecchito, protetto a spade sguainate da Sir Davos, quei pochi amici rimasti fedeli all’ormai defunto Lord Comandante (in attesa di misteriosi rinforzi, il primo pensiero cade sui bruti ma chissà) e Spettro, bramoso di vendicare il suo padrone ma mentre Alliser convince i confratelli, lady Melisandre dichiara di aver avuto una visione nelle fiamme in cui il nostro caro Jon si faceva valere in battaglia, la tristezza della bellissima donna è tangibile, come se stesse rendendo conto di aver perso i suoi poteri da sacerdotessa del fuoco (tornerò a parlare alla fine di Melisande visto che, proprio a fine episodio, si è dimostrata il colpo di scena più, oserei dire “traumatico”).
Alla faccia di “Valar Morghulis” (Tutti possono morire), l’ipotesi di vedere il bastardo di casa Stark ancora in vita bazzicava fin dall’istante della sua morte, sia per speranza, sia per aver già rivisto una “resurrezione” nella serie, per l’appunto da un seguace dei nuovi Dei, chissà se la strega rossa sarà capace di riscattare la pessima figura fatta con il povero Stannis il quale non appare minimamente, ne da vivo ne da morto, la domanda giunge spontanea: cosa ne avrà fatto Brienne?
Sansa e Theon vivi ma malconci scappano per i boschi del nord, con alle calcagna alcuni uomini e i gli spietati segugi dei Bolton, ma nel momento in cui l’inseguimento stava per tramutarsi in tragedia interviene proprio la poco femminile Brienne di Tarth, accompagnata dal super dotato Podrick Payne (che ancora una volta nonostante le apparenze si dimostra utile). Sansa accetta i servigi di Brienne, la quale ha finalmente concluso la sua ricerca, che sia l’inizio della vendetta dei Nord? Sansa nonostante sia tanto odiata dal pubblico per il poco spessore del suo personaggio, in questa stagione potrebbe far cambiare idea a tutti, visto che è l’unica erede degli Stark presente nel vecchio continente e l’unica persona che tutte le famiglie della vastissima terra dei Nord seguirebbero.
Nel nuovo continente invece assistiamo alla presa di potere della letale Ellaria Sand a Dorne, intenta a scatenare guerra ai Lannister; qualche chilometro più distante Daenerys è soggetta di discussione a sfondo erotico da parte di poco raffinati Dothraki che una volta scoperte le iniziali origini della donna dai capelli bianchi decidono di spedirla nel tempio delle vedove dei Kal, chissà cosa l’attende? Nel frattempo i suoi spasimanti Daario Naharis e Jora Mormont che -almeno a me- ha ricordato quel vecchio ramingo della Terra di Mezzo di nome Aragorn alle prese con la ricerca degli hobbit Merry e Pipino (l’unica differenza è che Denerys non ha i piedi pelosi) sono sulle tracce della loro amata, nei prossimi episodi mi aspetto un loro intervento ben più movimentato.
Tyrion invece, passeggia in compagnia di Varys nella caotica città di Pentos, abbandonata a se stessa dopo la scomparsa della loro regina, il porto è stato dato alle fiamme, probabilmente dai figli dell’arpia, isolata da tutti a da tutto può quindi accadere qualsiasi cosa nella grande megalopoli degli schiavisti. La piccola e dolce Arya è alla prese con la sua cecità e con un’insegnate un po “old school”, bacchettate sulle mani e via. Ad Approdo del Re invece, Cercei ancora visibilmente scossa dall’umiliazione subita riceve un’altro duro colpo assistendo all’arrivo del fratello con il corpo della dolce Myrcella, il tutto accompagnato dalla Montagna immobile come una statua in sottofondo. Nel tempio dei 7 Dei la bella Margery si rifiuta di pentirsi, chiedendo disperatamente del fratello, ma un breve dialogo con l’Alto Passero sembrerebbe accendere in lei una corrente spirituale che, molto probabilmente, non ha mai avuto.
Tornando a Melisandre, chiaramente sconfortata si spoglia (strano eh), ma oltre che dei suoi vestiti anche di una maschera che ha portato con se per lunghissimi anni, una maschera che nascondeva una vecchia flaccida e assai meno attraente donna la quale con un volto estremamente triste si corica a letto come a voler chiudere per sempre il suo passato, che abbia perso i suoi poteri? Che sia morta?
Non possiamo far altro che aspettare i prossimi episodi, ci sono ancora molti personaggi da vedere, per esempio Bran, Petyr, Tormund, Bronn, il piccolo re Tommen, tutti i Greyjoy delle isole di ferro, Qyburn e Olenna Tyrell (la quale non se ne starà semplicemente con le mani in mano alla notizia dei suoi due nipoti in gatta buia) e vogliamo parlare degli Estranei?
Il primo episodio si è dimostrato una infarinatura generale, una preparazione agli eventi a venire, non ci resta che aspettare, i nuovi giochi del trono sono appena iniziati.
Fonti e Link utili:
Comments