Il 21 marzo si celebra la Giornata Europea della Musica Antica e, per il secondo anno consecutivo, questa giornata è stata celebrata anche nella città di Massa grazie al Liceo “Felice Palma” ad indirizzo artistico e musicale, che ha organizzato un concerto ad ingresso libero. Considerato che il mondo della musica antica è sconosciuto ai più si può dire che l’affluenza sia stata discreta; incoraggiante il fatto che abbiano partecipato molti allievi dell’Istituto, certamente incoraggiati dagli insegnanti.
Il concerto è stato strutturato con accuratezza, offrendo una panoramica della musica antica iniziando dal Medioevo con Laudi e Ductiae del XIII e XIV secolo, proseguendo poi fino al XVII secolo, guidando in questo modo lo spettatore nell’evolversi della musicalità europea; inoltre – nel corso della manifestazione – i musicisti hanno di volta in volta introdotto alcuni brani con sintetiche ma efficaci spiegazioni, cosicché il pubblico potesse comprendere al meglio le radici storiche delle varie tipologie di brani ed avesse una fruizione il più possibile completa del programma proposto, in cui compaiono grandi nomi della musica antica: ad esempio, Francesco Landini (con il celeberrimo Ecco la primavera), Bartolomeo Tromboncino, Giovanni Gastoldi, Giuseppe Torelli ed Henry Purcell.
I musicisti dell’ensemble hanno interpretato i brani con freschezza e gusto, cosa che probabilmente ha sorpreso chi si aspettava vecchie composizioni polverose, e proprio come gli antichi musicisti hanno dimostrato poter passare da uno strumento all’altro con disinvoltura come Sergio Chierici che ha alternato l’organo portativo alla spinetta e al canto; Erminia Migliorini, clavicembalo e viola da gamba; oppure il flautista Michele Bertucci che eccezionalmente ha militato anche nelle percussioni. Oltre ai già citati nomi, l’ensemble comprendeva anche Annalisa Brunetti (voce), Enrico Bardellini e Francesco Mariano (flauti), Veronica Pucci (arpa antica), Riccardo Figaia (tromba barocca) e Alessandro Carrieri (percussioni). I brani ballabili erano impreziositi dalle coreografie filologiche dei danzatori Sara Tognini e Giuseppe Cataldo dell’Associazione Ducato di Massa.
Come già accennato sopra, il livello dell’esecuzione è stato di ottimo livello ed ha suscitato nel pubblico curiosità ed ammirazione, in particolar modo la pregevolezza della Sonata a due cembali n.10 in mi minore di Bernardo Pasquini, eseguita dai Maestri Erminia Migliorini e Sergio Chierici, e della Pavana e Gagliarda Ferrarese di Pierre Phalese, Gagliarda che è stata eseguita come bis finale richiesto direttamente dal pubblico.
Pregevole la tromba barocca di Riccardo Figaia, che ha eseguito quattro Sonate di Girolamo Fantini e l’Allegro dal Concerto in re maggiore per tromba, archi e continuo di Giuseppe Torelli. Strumento molto diverso dalla tromba che conosciamo tutti e molto difficile da suonare (soprattutto a causa della mancanza dei pistoni), ha un colore assai caratteristico.
Raffinate e preziose come miniature le tre laudi iniziali interpretate dal M° Chierici e da Annalisa Brunetti. Quest’ultima ha una voce aggraziata, sottile ed omogenea che ha introdotto in modo eccellente lo spirito della musica antica. Purtroppo la struttura della sala del “Palma” non le è stata di aiuto, dato che in alcuni momenti gli strumenti l’hanno un poco coperta; sono gli inconvenienti del mestiere. Ciononostante il risultato è stato molto interessante, soprattutto nei momenti in cui tra le due voci si instaurava quella tipica polifonia medievale a quinte vuote.
È indubbio che l’evento sia stato un successo, complici la bravura degli esecutori e le parentesi esplicative, segno non solo di grande perizia e conoscenza della materia ma anche di amore verso essa e desiderio di trasmetterla il più possibile, soprattutto alle giovani generazioni. Auguro che simili iniziative si moltiplichino nel territorio della provincia e, soprattutto, che avvengano non solo nella giornata della Musica Antica!
Photocredit: Luca Giannini
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