In vista delle elezioni per il Consiglio Regionale Uni Info News ha deciso di intervistare alcuni candidati.
Tra questi c’è Lamberto Giannini che sin da quando aveva quindici anni, assistendo a un periodo di contestazione giovanile che definisce “magico” e leggendo molta filosofia politica, si è interessato alla vita politica partecipando attivamente quando possibile.
Sottolinea che la spinta più profonda, però, l’ha avuta leggendo la settima lettera di Platone che lo ha convinto definitivamente.
Dopo essermi informata su come e quando è iniziato l’interesse di Lamberto Giannini verso la politica ho voluto chiedergli che cosa lo ha spinto a candidarsi per il consiglio regionale.
L-“Molti Livornesi, di città e provincia, mi hanno chiesto di candidarmi. Ho accettato queste richieste perché è un impegno che sono pronto a portare avanti e perché non ho paura di “mettere la faccia” per gli ideali in cui credo”.
A-“Livorno ha la più alta concentrazione di disoccupazione giovanile della Toscana. Occorrono, evidentemente, strategie forti. Quali proposte offrirà il suo gruppo?”
L-“Vorremmo passare dal sistema dell’offerta di tirocini che concludono dimenticati, e quindi nel nulla, a incentivare contratti a tempo indeterminato, inserendo punteggi nelle gare e sostenendo con progetti specifici i privati che creano lavoro, ma, soprattutto, facendo mozioni specifiche contro il patto di stabilità e il blocco delle assunzioni.
Servono lavoratori anche nel pubblico, altrimenti il sistema di servizi salta.”.
A-“Livorno è stata dichiarata pochi giorni fa dalla regione “area di crisi complessa”, per avere accesso a finanziamenti straordinari e aiuti governativi per lo sviluppo economico.
Crede che la politica degli aiuti di stato sia quella giusta oppure sarebbe meglio aiutare Livorno ad uscire dalla crisi da sola?
Ho sentito che vorreste istituire una commissione anti-crisi: In cosa consisterebbe?”
L-“Era meglio muoversi prima perché adesso, personalmente, la leggo come una “marcia elettorale” di Rossi.
L’attuale amministrazione regionale non si è assolutamente occupata di Livorno, infatti, siamo l’ultima provincia in quanto a contributi regionali per iniziative culturali. Inoltre siamo stati inseriti nell’ipotesi di piano regionale dei rifiuti come sito dove veicolare questi ultimi. Comunque sia la commissione anti-crisi dovrebbe servire ad avere un tavolo, permanente e aperto alle le aziende in crisi, mettendo anche alcune di esse con le spalle al muro. Sono molte quelle che chiudono pur avendo profitti per delocalizzare e hanno ottenuto molti vantaggi dal “pubblico”.
Secondo me potrebbe essere un punto di partenza per provare ad abbattere insieme questa crisi”.
Mi premeva, oltre a queste domande, porre una questione che mi interessa in prima persona: In questo periodo di estrema sfiducia da parte dei giovani nelle istituzioni politiche, come intende rapportarsi con essi? e per riavvicinarli alla vita politica?
L. Giannini ha risposto in modo piuttosto schietto e di getto.
Dice che questo, per lui, è il compito forse più semplice perché, da sempre, lavora con i giovani, ed evidenzia, senza presunzione, che ha un ottimo rapporto con i ragazzi con i quali viene a contatto.
A-“ Lo scorso anno, Livorno, dalla regione stessa, è stata classificata ultima per efficienza e qualità dei servizi sanitari. Cosa pensa riguardo al progetto del nuovo ospedale e sulla decisione della giunta Rossi sulla unificazione della ASL con quella di Pisa?”
L-“Credo che unire l’ASL Livornese con quella Pisana sia… IL DELIRIO.
Questo significherebbe perdere il rapporto tra sanità e territorio e sono assolutamente contrario anche all’ipotesi del nuovo ospedale.
Ogni capoluogo regionale deve avere la propria ASL e, se mancano i soldi, dipende dal buco di Massa, situazione poco controllata dalla Regione”.
In un altro settore ho chiesto a Giannini che cosa farebbe, personalmente, per migliorare il settore pubblico e aiutare quello privato in difficoltà.
L-“ per il settore pubblico occorre sbloccare, come detto sopra, il patto di stabilità.
Il privato deve essere aiutato solo se crea lavoro garantito a tempo indeterminato”.
Ancora una volta la franchezza di Lamberto è strabiliante.
A-“Quali altre proposte ci offre per convincerci a votarLa?”
L-“Non voglio convincere nessuno, io esprimo le mie idee e le persone devono votare secondo coscienza e ideali.
Se qualcuno la pensa diversamente da me fa bene a non votarmi”.
Mi viene spontaneo dire che ho letto questa risposta come un semplice: CHI MI AMA MI SEGUA.
A-“ La sua lista si caratterizza sulla parola sinistra. Che cosa significa per lei oggi essere di “sinistra”?”
L-“significa non levarsi il cappello di fronte ai troppi padroni che esistono, perché se il 60% della ricchezza e’ gestito da una percentuale risibile, ovvero l’1% della popolazione, significa che abbiamo bisogno di sinistra che deve portare all’uguaglianza tramite la redistribuzione del reddito.
La prima misura deve essere reddito minimo garantito per tutti, per evitare la guerra tra poveri”.
Per finire ho azzardato chiedendogli le sue previsioni su queste elezioni e Giannini ha risposto che secondo lui si arriverà al ballottaggio tra Rossi e Fattori ma che spera comunque!
Uni Info News fa i suoi migliori auguri a Giannini per queste elezioni nell’attesa dei risultati.
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