Livorno. La Stagione Lirica del Teatro Goldoni di Livorno come ogni anno dedica una particolare attenzione all’anniversario della nascita del più importante musicista cittadino, Pietro Mascagni (Livorno 7 dicembre 1863), e lega in questo caso anche la ricorrenza del 70° anniversario della scomparsa, con la proposta di un originale dittico: l’atto unico Zanetto, abbinato alla riproposta di Cavalleria rusticana, atteso venerdì 11 dicembre, alle ore 20.30 ed in replica domenica 13 alle ore 16.30.
Dal punto di vista vocale le due opere andranno in scena attraverso l’importante fase formativa del Cantiere Lirico del Goldoni dedicato a Mascagni, un’iniziativa di respiro internazionale che ha visto in questi giorni al Goldoni la Masterclass guidata da una cantante mascagnana di chiara fama quale il soprano Fiorenza Cedolins. Gli interpreti sono stati selezionati tra i ventisei ammessi alla Masterclass ritenuti idonei attraverso audizioni aperte a cantanti italiani e stranieri anche provenienti da paesi non appartenenti alla Comunità Europea (Ucraina, Austria, Arabia Saudita, Francia, Grecia, Georgia, Brasile e Stati Uniti). Da sottolineare l’intervento del Rotary Club Livorno che ha istituito e consegnato per l’occasione 5 borse di studio a favore dei giovani cantanti del Cantiere Lirico: una collaborazione importante ed un concreto investimento a favore della musica e della formazione.
A concertare e dirigere questa produzione è stato chiamato il viareggino Valerio Galli, uno dei più apprezzati interpreti del repertorio verista della giovane generazione, reduce dai successi ottenuti al Carlo Felice di Genova, negli Stati Uniti, in Cina, e recentemente a Genova con Fedora di Giordano, al Festival Puccini di Torre del Lago con Tosca ed al Teatro del Giglio di Lucca con Madama Butterfly, titolo pucciniano con cui tornerà sul podio del Goldoni nel prossimo gennaio. La parte visiva dello spettacolo si deve ad Alessio Pizzech che riprende due fortunati allestimenti già realizzati per le stagioni liriche livornesi rispettivamente nel 2007 per Zanetto e 2011 per Cavalleria, riproposta con successo nel 2013 anche a Sassari. Pizzech, che con straordinaria energia ha messo in scena oltre 120 spettacoli fra prosa e lirica collaborando con tutti i principali teatri e festival italiani, punta in particolare per il capolavoro mascagnano ad una lettura drammaturgica asciutta, tragica, inesorabile come una sacra rappresentazione, tutta imperniata sul protagonismo del personaggio di Santuzza. Santuzza è una donna disperata ma forte, determinata, padrona delle proprie azioni e del proprio destino, e per questo emarginata dal conformismo della comunità e della collettività che la circondano. L’idea registica di Cavalleria mantiene i luoghi deputati del libretto di Targioni-Tozzetti e Menasci: l’osteria, la chiesa, la piazza, ma il tutto immerso nella cupezza di una Sicilia terremotata in cui spetta alle luci di Valerio Alfieri evocare gli aspetti naturalistici (il sole, il calore mediterraneo e il mare) evitando qualsiasi tentazione bozzettistica. Con le scene realizzate da Michele Ricciarini, l’aspetto rituale di un’ineluttabile fatalità verranno messi in evidenza dalla dimensione atemporale dei costumi realizzati da Cristina Aceti, non riconducibili all’oleografia della tradizione, ma all’inesorabile ripetizione di un rito. Orchestra Giovanile dell’Istituto Musicale P. Mascagni di Livorno, coro dell’Associazione Schola Cantorum Labronica, Maestro del coro Maurizio Preziosi; Coro di Voci bianche della Fondazione Teatro Goldoni, Maestro del coro Marisol Carballo. Personaggi ed interpreti: per Zanetto Cristina Martufi (Silvia) ed Alessandra Masini (Zanetto); per Cavalleria Chiara Mogini / Yvonne Manfreda (Santuzza), Giuseppe Distefano / Vitaliy Kovalchuk (Turiddu), Carlotta Vichi (Mamma Lucia) e Maria Salvini (Lola).
Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel.0586/204290) venerdì e sabato ore 17-20 e domenica dalle ore 15; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol. Informazioni su www.goldoniteatro.it