Il weekend della 28esima giornata di Serie A, ormai solitamente lungo, si apre con la schiacciante vittoria della Roma nel big match del Friday Night ai danni della Fiorentina, e si chiude con il 3-1 dell’Inter sul Palermo.
Juventus e Napoli confermano la loro corsa al titolo vincendo rispettivamente con Chievo e Atalanta, mentre il Milan rallenta perdendo in casa di un ottimo Sassuolo; nelle zone basse vittorie fondamentali di Sampdoria, Genoa e Frosinone. Pareggiano Lazio–Torino e Bologna–Carpi.
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“Finché ci batterà il cuore lotteremo per la salvezza”
Daniel Ciofani aveva caricato così l’ambiente in vista di Frosinone-Udinese, partita delicatissima da dentro-fuori, coi ciociari che devono vincere per rimanere aggrappati al treno della Serie A.
É proprio il numero 9 che apre le danze con un destro secco che batte Karnezis, trafitto nella ripresa anche da Blanchard che chiude il match e regala ai laziali 3 punti pesantissimi che coronano una grande prestazione, a cui fa perfettamente da cornice la marea gialla del Matusa, cuore pulsante del sogno salvezza frusinate.
La Juventus vince 2-0 senza troppi problemi a Bergamo contro l’Atalanta e mantiene la vetta della classifica.
Nei Bianconeri a segno Andrea Barzagli, che torna al gol dopo 1392 giorni: era il giorno dell’addio di Del Piero, sempre contro l’Atalanta.
Dal ritorno in Italia, Barzagli si afferma, stagione dopo stagione, a livelli sempre più elevati, imponendosi di diritto nella top XI della fase a gironi della UEFA Champions League di quest’anno. Riconoscimento non necessario per affermare la caratura internazionale del centrale italiano: un monolite insuperabile che garantisce sicurezza e solidità ai suoi; se poi aggiunge anche il gol non ce n’è per nessuno.
In conferenza stampa Luciano Spalletti aveva detto che sarebbe servita una meraviglia alla sua Roma per battere la Fiorentina, ed è puntualmente arrivata grazie al tridente Salah-El Shaarawy-Perotti.
I tre tenori siglano tutte le 4 reti con le quali i giallorossi piegano i toscani, offrendo una prestazione eccelsa: pressano al primo possesso impedendo un fluido svolgimento della manovra, attaccano costantemente la profondità e, ruotando e scambiandosi reciprocamente la posizione, privano i viola di punti di riferimento.
Tutto questo capitola nella conquista dei 3 punti che regala alla Roma il terzo posto in solitaria e la settima vittoria, pardon, meraviglia consecutiva.
FLOP
L’Hellas Verona perde 3-0 in casa contro la Sampdoria e abbandona verosimilmente ogni residua speranza di salvezza.
I gialloblù approcciano in maniera estremamente negativa al match: gli uomini di Del Neri manifestano disincanto e arrendevolezza fin dall’inizio, subendo le 3 reti nei primi 30 minuti, deludendo le aspettative dei numerosi tifosi veronesi, arrivati in massa allo stadio per sostenere i propri giocatori e accompagnarli nei 90 minuti di gioco, che adesso dovranno malinconicamente godersi le restanti partite nella massima serie.
Brusca frenata per il Milan che interrompe la striscia di 9 partite senza sconfitta, perdendo al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Nei rossoneri, a causa dell’infortunio che ha costretto Niang a chiudere anzitempo la stagione, si è rivisto dal primo minuto Mario Balotelli, nel tandem d’attacco al fianco di Carlos Bacca.
Balotelli, il cui ritorno al Milan è stato contraddistinto da più ombre che luci, ha quindi un enorme chance che viene però sprecata come, purtroppo, accade di consueto al centravanti che appare svogliato e poco grintoso, risultando un uomo in meno per la sua squadra.
Siamo arrivati al precoce canto del cigno per un talento mai realmente esploso?